sabato 28 aprile 2018

Tra le righe.

Tutto questo ha origine a quando tu non eri ancora nato.
E' successo per dimostrare a una parte di te quello a cui non crede...
Si può morire e rinascere, sotto tanti aspetti.
Il primo è l'amore, per te stesso, per gli altri, per chi è più vicino a te in assoluto. 
Tuo padre.
Guardalo bene e amalo tanto. I passi che ha compiuto per arrivare qui, non li ha scelti a cuor leggero.
Ti sta insegnando ad amarti davvero, più di tutto e tutti. Sei disposto a spogliarti di tutte le tue credenze per guardarti veramente e forse per la prima volta?
Abbi fede ragazzo, ne uscirai, si che lo farai!
Saprai guardarti con gli occhi dell'amore, saprai amare davvero con il cuore.
Svegliati.
Sta già avvenendo, nello stesso attimo in cui hai iniziato a parlarne, a chiedere aiuto.

Il ricordo porta alla luce aspetti che avevi seppellito, forse per non sentire, per non morire.
Ma adesso sei pronto. Lasciati andare, è tutto  in equilibrio.
Adesso è l'ora ragazzo mia.
Figlio di antenate sofferenti, che ancora piangono la morte di chi avrebbero dovuto accogliere.
Tu hai la possibilità di far pace con tutti gli elementi discordanti.
Sei pronto per vedere come stanno veramente le cose? Ricorda che non a tutti è data questa possibilità.
Dovrai farne buon uso, per trasferirla a chi come te cerca la pace.

Tutto questo ti fa soffrire perchè senti il vuoto dal quale arrivi. Hai talmente nostalgia di casa e di quel luogo magico che non hai ancora esplorato qui, che non ti ricordi nemmeno com'è fatta.
Adesso chiudi gli occhi e lasciati cadere in un sonno profondo e sereno.
E quando ti sveglierai sarai pronto ad aprirli sulla realtà che ti circonda.
Hai paura, ti si legge negli occhi. 
Cosa temi?
 Se te lo suggerisco io qui e adesso, è per te.
 Puoi farlo.
Sono la parte più antica di te. Fortuna che mi hai ricordato.
 Da adesso in poi tutto sarà più semplice.


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